Una tragedia immane.
Danni ingentissimi alle cose e purtroppo, come sappiamo, anche diverse persone ci hanno lasciato la vita.
Le strade piene di suppellettili, elettrodomestici e tutto ciò che si trovava negli scantinati e nelle abitazioni dei piani bassi che hanno avuto il fango e l'acqua oltre mezzo metro nei loro appartamenti.
Le Persone però non sono sembrate rassegnate alla tragedia. Si sono rimboccate le maniche ed hanno cominciato l'opera di pulizia e più tardi dovranno adoperarsi per quella di ripristino.
È stato commovente sentire le storie di chi avrebbe voluto salvare ciò che aveva sott'acqua, solo perché era appartenuto al lontano avo, oppure alla mamma e comunque ad un familiare.
Purtroppo però ciò che le piena ha travolto o sommerso non credo che possa essere recuperato.
Eppure qualcuno che cercava con le idropulitrici di salvare quel poco che riteneva da salvare c'era e questo era veramente commovente.
Personalmente non me la sono sentita di dirgli che lavare quell'oggetto mi l'avrebbe fatto ritornare in vita.
La Speranza non va ostacolata.
Dobbiamo ancora aiutarli e ci sarà da lavorare molto e per molto tempo ancora.